Pillole per prepararsi al primo giorno di scuola
La scuola oltre alla famiglia, è uno dei contesti primari nella vita di ogni bambino, i vostri bambini passano la maggior parte del loro tempo tra i banchi ed è per questo che è importante trascorrere i giorni di scuola in modo sereno.
Ci sono bambini che iniziano la Scuola dell’Infanzia o la Scuola Primaria e ragazzi che iniziano la Scuola Secondaria di Primo o Secondo Grado. Per tutti, l’inizio, dopo un lungo periodo di vacanza porta con sé molti pensieri ed emozioni che non vengono vissute tutte allo stesso modo, alcuni bambini soprattutto se è la loro prima esperienza, possono viverla con maggiore timore e insicurezza, altri invece con maggior serenità e curiosità. Il famoso PRIMO GIORNO DI SCUOLA, non riguarda solo i bambini ma anche voi genitori. Ricordiamoci che i primi giorni di scuola, soprattutto per i bambini che entrano nella Scuola dell’Infanzia, rappresentano anche un primo distacco dalle figure genitoriali.

Paure e timori dei bambini e dei loro genitori
L’inizio della Scuola per i bambini più piccoli, è un grande passo sia per loro sia per i genitori. È il momento in cui, per la prima volta ( se non ha già frequentato il Nido), il proprio figlio trascorre la maggior parte della giornata lontano da casa e dalla propria famiglia. Nonostante egli possa essere pronto a questa nuova esperienza, si possono presentare sensazioni ed emozioni faticose da gestire non solo per lui ma anche per voi genitori.
Spesso prima dei tre anni vostro figlio può aver fatto delle piccole esperienze di separazione, possono essere stati qualche ora con i nonni ad esempio, oppure con la baby sitter etc.. In queste brevi situazioni quasi sicuramente vostro figlio vi avrà già dato in parte modo di vedere come riesce a fronteggiare questo momento di separazione così delicato.
Se pensate a voi stessi, quanto sentite difficile la separazione dal vostro bambino? Le preoccupazioni che spesso possono emergere riguardano il salutarsi e ritornare in una casa vuota, senza pianti, senza grida, senza risate anche solo se si tratta di poche ore. Spaventa spesso la prospettiva di vederlo crescere e diventare autonomo piano piano indipendente da noi.
È normale provare tristezza e sentire la fatica di separarsi da lui o da lei nonostante ci sia il desiderio di fargli fare quest’esperienza e magari anche di ritornare al proprio lavoro, precedente alla gravidanza.
Ogni mamma, ogni genitore è diverso, con sentimenti differenti: timori, bisogni, storie familiari ed è inevitabile che il proprio bambino risponda in ugual misura al proprio genitore, alla propria mamma. Anche se non esprimete verbalmente i vostri timori cercando di “soffocarli” i vostri piccoli si accorgeranno dei vostri nobili tentativi.

Pillole per affrontare i primi giorni della scuola dell’infanzia con maggior serenità
Come fare per affrontare con maggior calma e sicurezza i primi giorni di ambientamento?
I bambini che iniziano la Scuola dell’Infanzia hanno necessità di essere preparati in anticipo. Anche un bambino che ha un attaccamento sicuro nei confronti dei propri genitori, può incontrare qualche difficoltà con questa nuova esperienza. Non temete, ecco qualche pillola per affrontare i primi giorni di scuola:
- Sostegno e accompagnamento: Il pianto è una valvola di sfogo, anche se il vostro bambino dovesse piangere, non riportatelo a casa ma sostenetelo e accompagnatelo nella sua difficoltà. E’ anche possibile che dopo un primo momento di entusiasmo rispetto alla novità, ci possa essere una “crisi” tardiva e una fatica ad andare a scuola. Non vi preoccupate può capitare che l’entusiasmo si spenga e la mancanza si faccia sentire, resistete e sosteneteli!
- Confronto con i genitori: il confronto è sempre prezioso ma ricordate, ogni esperienza è unica e non paragonabile. Per ogni bambino è possibile che servano strategie e attenzioni diverse.
- Fiducia: ciò che vostro figlio vi chiede è di sentire che per voi le maestre sono persone di cui vi fidate.
- Routine: Create una routine mattutina, l’abitudine vi aiuterà a scandire il tempo ed affrontare in maniera più serena l’uscita di casa e il distacco. Quello che per noi può sembrare noioso, sempre uguale, per il bambino è rassicurante.
- Parlate: spiegategli cosa sta succedendo. Rassicuratelo sul fatto che tornerete e non raccontate bugie, i bambini si accorgono subito che mentite.
- Saluto: Tutti sappiamo che non si va via senza salutare ma vedendo gli occhioni tristi del vostro bimbo, potrebbe venirvi la voglia di allontanarvi velocemente quando è distratto per timore che possa soffrire ancora di più. In realtà il bambino percepisce la vostra assenza, salutarsi invece permette di sviluppare sicurezza, fiducia e prevedibilità.
- Evitare nuovi cambiamenti: se possibile rimandate i cambiamenti significativi come il cambio di casa, l’arrivo di un fratellino/sorellina almeno nei primi tempi di ambientamento.
- Oggetto transizionale: in questa particolare fascia d’età hanno bisogno di concretezza e un oggetto “amico” come un peluche preferito, la collana di mamma, la copertina..viene in vostro soccorso e può aiutarlo a gestire emozioni intense.
Parola d’ordine: fidatevi e affidatevi alle maestre, sicuramente sapranno aiutarvi in questo momento delicato.
L’importanza della scuola dell’infanzia

Ciò che può sembrare solo un “gioco” è invece un aspetto fondamentale nella primissima infanzia. Il bambino attraverso esso acquisisce capacità e conoscenze sia riguardanti se stesso sia il mondo e le persone che lo circondano. Come riconosciuto da Maria Montessori, il gioco è il lavoro dei bambini. Il gioco aiuta ad imparare nuove abilità ma anche rapportarsi con le proprie emozioni. Naturalmente l’apprendimento formale degli anni successiva alla Scuola dell’Infanzia è differente ma il bambino in questi primi anni a scuola arricchisce il suo bagaglio esperienziale anche in vista del futuro percorso scolastico. Uno degli aspetti fondamentali è che il bambino inizia a stare con gli altri, è una prima, iniziale, palestra che incomincia a delineare confini, a riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri, a comprendere i propri bisogni e a sviluppare le autonomie di base. La presenza delle maestre gioca un ruolo fondamentale, sia per la costruzione di un ambiente sereno e favorevole alla sperimentazione sia nella costruzione dei nuovi rapporti con i pari e con gli adulti. Con il tempo i bambini imparano ad acquisire fiducia nelle proprie capacità, riconoscendo nei genitori un porto sicuro dal quale tornare quando ne sentono la necessità e poter quindi affrontare nuove situazioni e nuove esperienze come quella scolastica.
Buon Ambientamento a tutti voi!!
Chiara Porati – Psicologa e Psicoterapeuta