Ormai l abbiamo letto e sentito ovunque, le regole sono importanti e aiutano a crescere ma perché?
Spesso le regole sono associate a concetti negativi, in realtà offrono sicurezza e contenimento. Per poter esplorare il mondo e potersi orientare i bambini hanno bisogno di confini chiari, questo permette di proseguire il loro percorso in sicurezza, essere protetti e comprendere come funziona il mondo in cui vivono.
Come si possono gestire le regole
Quali regole dovrebbero esserci? Questa domanda ovviamente non ha un’unica risposta perché non esiste una linea uguale per tutte le famiglie ma vorremmo darvi qualche piccolo suggerimento per le vostre personali regole.
Le regole dovrebbero essere:
-Chiare e concrete: per fornire le regole non servono lunghi discorsi, ma é importante usare un linguaggio adatto alla loro età.
-Non numerose: difficilmente se ne mettiamo tante riusciamo a ricordarcele, le regole devono essere poche. Per sceglierle ricordatevi di pensare a qual é la finalità di quella regola e soprattutto, spesso quelle più importanti, riguardano la protezione dei bambini dai pericoli.
-comunicarle guardandosi negli occhi: é importante abbassarsi alla loro altezza, guardarli negli occhi e dedicare qualche secondo a fornire indicazioni rispetto alla regola, evitiamo di dare indicazioni a distanza o mentre siamo impegnati a fare altre cose perché questo può portare alla distrazione.
-Sicurezza: dovete essere sicuri delle regole che fornite, perché non possono vacillare. Se date delle regole mentre siete stanche e il vostro bambino si impunta, il rischio è che cediate per sfinimento ma le regole devono essere ferree ecco perché non possono essere tante.
É importante esercitare un fermo controllo quando si tratta della sicurezza del proprio bambino o quando il suo comportamento può “ledere” gli altri. Ad esempio nel caso in cui il proprio bambino, 3-4 anni, alza le mani su un pari, é fondamentale intervenire, dando qualche spiegazione che il piccolo può comprendere.
Cosa fare quando proprio non ascoltano?
Spesso pretendiamo che le nostre regole e le nostre spiegazioni vengano comprese subito, se siete in un negozio di giocattoli é normale che non voglia uscire e magari tornare a casa anche se gli spiegate che bisogna preparare la cena. Voi siete adulti e comprendete bene le priorità, un bambino fa molta più fatica a regolare le sue emozioni. Questo non vuol dire che dovete rimanere nel negozio fino alla chiusura perchè il vostro bambino lo desidera ma proviamo a modificare il nostro sguardo, accettiamo che si arrabbi, comprendiamo la sua emozione senza sminuirla, aiutiamoli a regolare il suo comportamento in caso di disregolazione, e poi proseguite verso casa.
Quando forniamo delle regole e i bambini faticano a seguirle, partiamo con il porci prima noi delle domande partendo dall’ABC.
Successivamente proviamo a capire se il loro impuntarsi non si tratti di un modo primitivo, spesso irritante per l’adulto, di affermare se stesso e questo comportamento non è contro di voi ma è un modo per dare spazio a loro stessi. Abbiamo bisogno di cambiare sguardo con i bambini, provare a comprendere il loro stato emotivo ma anche fisico, quando sono più stanchi fanno più fatica a immagazzinare nuove regole e a seguirle.
Ricordate: non serve essere severissimi, l’importante è essere coerenti ed essere convinti delle regole che si danno ai propri figli. Capiterà di perdere le staffe, é assolutamente normale, non vi preoccupate si può sempre riparare!
Chiara Porati – Psicologa e Psicoterapeuta