Quante volte vi sarete imbattuti nell’acronimo DSA? Ormai se ne parla ovunque e volte anche in maniera inopportuna.
“Volevo dire …sono diventato dislessico!”. No, non è proprio così…
Secondo le ricerche attualmente più accreditate i DSA vengono definiti come disturbi neurobiologici che riguardano alcune specifiche abilità di apprendimento in assenza della compromissione dell’intelligenza generale.
Quali sono?
- DISLESSIA (art. 1 L.170/2010 – L.g./2011, p.1.1) “Si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura”
- DISORTOGRAFIA “Si intende per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica “.
- DISGRAFIA (art. 1 L.170/2010 – L.g./2011, p.1.2) “Si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica”.
- DISCALCULIA (art. 1 L.170/2010 – L.g./2011, p.1.3) “Si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.”
Anche se nella Legge vengono analizzati uno per uno, raramente questi disturbi si presentano isolati presentandosi generalmente in comorbilità. Essi tendono inoltre a persistere nel tempo e possono attenuarsi attraverso interventi mirati e tempestivi.

Come Possiamo Riconoscerli?
La diagnosi di DSA, può essere effettuata solo a partire dalla fine della seconda classe della Scuola Primaria, per la Discalculia invece, dalla fine della classe terza. È possibile, però, che alcuni indicatori emergano già a partire dalla Scuola dell’Infanzia. Grazie agli screening dei prerequisiti è possibile individuare i campanelli d’allarme e potenziare alcune aree deficitarie in ottica preventiva e soprattutto di potenziamento prima del passaggio alla Scuola Primaria.
Nella Scuola dell’Infanzia possiamo riscontrare alcuni campanelli come:
- ritardo nel linguaggio
- confusione di parole con pronuncia simile
- costruzione di frasi con utilizzo limitato di vocaboli per età
- difficoltà ad imparare l’alfabeto, i giorni della settimana, il nome delle dita delle mani, ecc.
- ritardo nell’acquisizione di abilità motorie fini (allacciarsi le scarpe, usare le forbici, ecc.)
- facile distraibilità e agitazione motoria
- confusione destra-sinistra, fasi della giornata (mattina/sera)
- difficoltà di identificazione delle lettere e dei suoni associati
Nella Scuola Primaria invece si possono riscontrare questi campanelli d’allarme:
- lettura lenta e scorretta per età
- difficoltà a mantenere attenzione e concentrazione
- comprensione dei testo scritto deficitaria
- difficoltà di memorizzazione di sequenze numeriche, tabelline, mesi dell’anno, ecc.
- difficoltà nell’utilizzo di linguaggio specifico e vocabolario povero
- difficoltà in abilità di conteggio (avanti-indietro)
- recupero di fatti numerici e procedure di calcolo
- disturbi comportamentali (isolamento, irrequietezza)
- fatiche visuo-spaziali

Chi si Occupa della Diagnosi?
La diagnosi viene formulata da un’equipe certificata formata da un neuropsichiatra infantile, uno psicologo e un logopedista, che effettuano i test e ne condividono i risultati. Gli specialisti possono appartenere a strutture pubbliche o private autorizzate, come per il nostro studio.
Quando si parla di DSA, è importante non tralasciare la componente emotiva. Spesso i bambini quando arrivano da noi in colloquio hanno tante domande, alle quali è importante dare una spiegazione. È inoltre fondamentale la restituzione di un’eventuale diagnosi, non solo ai genitori, ma al bambino stesso al fine di restituirgli i suoi punti di forza e di debolezza e trovare delle strategie per “stare bene a scuola”.
Il fattore tempo è sicuramente fondamentale per garantire un miglior supporto e potenziamento adeguato; quindi, se avete riscontrato qualche campanello d’allarme, non esitate a contattarci per un approfondimento.

Dott.ssa Chiara Porati – Psicologa e psicoterapeuta dell’ età evolutiva e genitorialità.
Dott.ssa Elisa Braglia – Psicologa e psicoterapeuta in formazione, mi occupo di disturbi specifici dell’apprendimento e del Metodo Feuerstein.